Il libro raccoglie cinque racconti e un romanzo corale ambientati nella lucchesia tra la Seconda guerra mondiale e gli anni Sessanta.
Al centro della narrazione la vita, la morte, l’amore, le inquietudini del nostro tempo e di ogni tempo. Domande radicali e passione civile, tra storie avvincenti di uomini e donne, di esistenze individuali trascinate nel turbine della grande storia del ‘900. Una narrazione di memoria in bilico tra realismo tagliente e fuga nell’immaginario, tra lirica ed epica. E poi il ruolo centrale della natura, sempre presente: da un lato la grande madre che rasserena e consola l’animo tormentato dei protagonisti, dall’altro la trepidazione e il dolore per le ferite che le vengono inferte da una civiltà dei consumi rapace e insensata.
Questi testi sono stati letti da grandi autori che hanno poi commentato le scritture di Buchignani come Romano Bilenchi: «Questo è uno che guarda agli uomini e alle donne con la realtà con cui sono fatti, fino in fondo, e ne trae quella vita che era il massimo pregio dei vecchi scrittori russi e di tutti gli scrittori che hanno contato e che contano».
Oppure Geno Pampaloni che ha scritto: «A me sembra che la sobria malinconia e la musicale scrittura toscana siano qui notevoli».
E infine Franco Fortini che affermò: «La sua prosa e i suoi temi sono intonati a quarant’anni fa oppure a una società di lettori avvenire e augurabile».
Il libro raccoglie i racconti “L’orma dei passi perduti”, “L’orma di Orlando” e il romanzo “Santa Maria dei Colli”.
L'autore
Paolo Buchignani è uno storico del ‘900, docente di Storia contemporanea presso l’Università per Stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria. Ha pubblicato numerosi saggi sul fascismo, sui totalitarismi e sul tema della rivoluzione declinato nelle diverse culture politiche del XX secolo. Tra i suoi libri più importanti: Un fascismo impossibile. L'eresia di Berto Ricci nella cultura del ventennio (Il Mulino, 1994); Fascisti rossi. Da Salò al PCI, la storia sconosciuta di una migrazione politica 1943-53 (Mondadori, 1998 e 2007); La rivoluzione in camicia nera. Dalle origini al 25 luglio 1943 (Mondadori, 2006 e 2007); Ribelli d’Italia. Il sogno della rivoluzione da Mazzini alle Brigate rosse (Marsilio, 2017).
Come rilevò il regista Carlo Lizzani, la scrittura creativa consente allo studioso lucchese d’indagare quell’impatto della storia sulle vicende individuali e sui vissuti personali che rimane in ombra nel lavoro scientifico. Il Buchignani scrittore fu segnalato, a suo tempo, tra gli altri anche da Mario Tobino. Tra i suoi testi di narrativa ricordiamo, tra gli altri, Solleone di guerra (racconti, prefazione di Carlo Lizzani, Mauro Pagliai, 2008), Il Santo maledetto (romanzo, Meridiano zero, 2014).
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SKU: ISBN 978 88 32281 767
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