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Alla fine del 1942 gli ebrei internati in Italia erano 5.636; di questi 2.139 erano reclusi nei “campi”, mentre 3.497 erano relegati nelle località di internamento “libero”. Circa 1.000 continuarono a risiedere nelle loro abitazioni, senza subire allontanamenti (erano in larga parte donne e bambini).

Il 14 novembre 1943 il P.R.F. a Verona approvò un testo che toglieva la cittadinanza italiana per “gli appartenenti alla razza ebraica”.

Il 30 novembre 1943 venne emanato dal ministro dell’interno Buffarini Guidi l’ordine di polizia numero 5, dove si disponeva l’arresto di tutti gli ebrei presenti in Italia e il loro internamento in appositi campi provinciali, istituiti per la raccolta e la deportazione

In provincia di Lucca come campo di concentramento venne scelta Villa Cardinali, già Albergo delle Terme, in via S. Giovanni a Bagni Caldi di Bagni di Lucca e fu gestito direttamente dalle autorità fasciste sotto la protezione dell’esercito germanico, con militi e mezzi costantemente presenti sul posto.

Erano in 15 della Guardia Nazionale Repubblicana che a turni di 5 controllavano i prigionieri e il reparto incaricato a farlo era quello dell’86esima Legione di Lucca.

Il campo accolse 108 internati (104 ebrei, 3 inglesi e 1 americano). Il 23 gennaio 1944, 100 ebrei vennero trasferiti con alcuni camion al carcere di Firenze (durante il viaggio fuggì Silvio De Giorgi) e poi i 99 di Bagni di Lucca con treni piombati raggiunsero Milano da dove dal binario 21 della stazione centrale partirono per Auschwitz.

Tornarono al termine del conflitto solamente in 5.

 

L'Autore

Virginio Monti nasce a Lucca il 3 dicembre 1947 ed ha sempre abitato a Bagni di Lucca. Virginio è tra i principali animatori del movimento studentesco lucchese. La passione politica e quella per il gioco degli scacchi non l’hanno mai abbandonato. Dopo essersi diplomato all’ITIS E. Fermi di Lucca si iscrive a lettere e filosofia a Pisa. L’avventura universitaria è di breve durata, le necessità lo portano a lavorare. Il 2 ottobre 1976 si sposa con Stella Salotti, avranno tre figli: Ramona nata il 17 gennaio del 1978, Paloma nata il 31 luglio 1984 e Luca, nato il 18 luglio 1997. Virginio partecipa attivamente alle lotte politiche e sindacali fin da ragazzo, negli anni ‘70 diverrà membro dirigente di una formazione extraparlamentare denominata “Il Proletario”. Successivamente si iscrive a Democrazia Proletaria che aveva inizialmente la sede a Lucca nel quartiere Pelleria, poi si trasferisce nel Fillungo dove nasce il mitico circolo “Utopia”. Partecipa con Francesco Giuntoli al congresso di scioglimento di DP a Riccione e con altri entra in Rifondazione comunista nel 1991, che lascerà nel 1998 per promuovere il processo che darà vita al “Movimento per la Confederazione dei Comunisti”, ed entrerà a fare parte dell’associazione “Campo Antimperialista”, inserita nella lista “nera” dal governo degli Stati Uniti. Dal 2004 spende il suo maggior tempo nell’approfondimento di temi politici e nella ricerca storica. Con Tralerighe ha pubblicato: “La Francese”. La lunga vita di Giovanna Mayne” la storia della comunista che collaborò con i patrioti dell’XI Zona Pippo (2016); “Il Futuro Passato. Gli anni 60 e l’imperdibile 1968” (2018); “L’XI Zona Partigiana storia dei patrioti di Manrico Ducceschi dal Settembre ‘43 – Ottobre ‘44” (2020); “La questione ebraica in provincia di Lucca e il campo di concentramento di Bagni di Lucca” (2021); “Un amico speciale” (2022). Virginio è membro attivo dell’ANPI dal 2017.

Il campo di concentramento di Bagni di Lucca. L’internamento degli ebrei 43-44

SKU: ISBN 9788832873368
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