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Leggendo il testo della legge italiana, n. 211 del 20 luglio 2000, ci si accorge che il "Giorno della Memoria" è stato istituito dal nostro Parlamento per ricordare solo alcune vittime del nazionalsocialismo. Solo gli italiani, ebrei, prigionieri politici e IMI (Internati militari italiani) fanno parte dell'elenco delle vittime citate nel testo della legge, e mancano all'appello gli omosessuali, i Rom, i Sinti, i Testimoni di Geova e tutte le altre categorie presenti all'interno dei Lager. Una memoria dunque assai parziale, tutta concentrata solamente su alcuni perseguitati italiani, ignorando gli altri che, per il legislatore nostrano, evidentemente avevano avuto il difetto di non possedere tutti i requisiti per essere ricordati. Aprendo così una nuova pagina legata all'intolleranza, l'omofobia e l'odio che abbiamo già tristemente vissuto con il nazismo. Nel ricordare giustamente la follia distruttiva sul popolo ebraico, o sugli inermi prigionieri di guerra italiani, non si doveva dimenticare i Testimoni di Geova, i Rom, i Sinti, gli omosessuali deportati. A tutt'oggi ci si chiede perché si miri a commemorare solo alcuni "olocausti", rimuovendo la memoria di tutti gli altri.

 

L'Autore

Nato a Lucca il 4 luglio 1964, laureato in Filosofia (indirizzo estetico) presso l’Università degli Studi di Pisa, ha lavorato in ambito teatrale, in veste d’attore e regista, a partire dal 1986. Operatore culturale, traduttore e editor, ha scritto opere di narrativa tra cui i romanzi Bela Lugosi è morto, Fazi editore, 2000 e Il sorriso di Atlantide, Prospettiva editrice, 2003 e i saggi Oscar Wilde – Il critico artista, Prospettiva editrice, 2007, Calciodangolo, Prospettiva editrice 2013, La guerra a Lucca (insieme a Andrea Giannasi), Tra le righe libri 2014, e Paragrafo 175 – La memoria corta del 27 gennaio, Tra le righe libri, 2016.
Nel 2005 il suo articolo Le poète de sept ans è stato incluso nel 2° numero interamente dedicato a Arthur Rimbaud sulla rivista Cahiers de littérature française, nata dalla collaborazione tra il Centre de recherche sur la littérature français du XIX siècle della Università della Sorbona di Parigi e l’Università di Bergamo.
Molte sue opere, tra cui traduzioni da Baudelaire, Jarry, Rimbaud, Shakespeare e Wilde, sono presenti sul sito www.romanzieri.com.
Il suo blog: Sisohpromatem (Marco Vignolo Gargini) http://marteau7927.wordpress.com

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Paragrafo 175. La memoria corta del 27 gennaio

SKU: ISBN: 9788899141394
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